Per supportare e rafforzare la capacità investigativa e giudiziaria in materia di corruzione e recupero di beni pubblici rubati di paesi partner in fase di transizione, l’Istituto per l’Amministrazione della Basilea (The Basel Institute of Governance) ha dato vita al Centro Internazionale per il Recupero di Beni (ICAR), un centro di eccellenza (no-profit) in materia di recupero beni.

Nel 2019, 4 anni dopo l’uscita del bando per la stesura della prima valutazione esterna dell’ICAR e la sua strategia operativa per il 2017-2020, SAFE ha vinto la stesura della seconda valutazione esterna con obbiettivo:

  • Stabilire il livello di implementazione effettivo della strategia operativa 2017-2020
  • Verificare l’approccio operativo di ICAR e la struttura organizzativa
  • Comunicare la nuova strategia operativa per i quattro anni successivi e gli obblighi dei donatori

Implementata durante un periodo di 6 mesi tramite innumerevoli ricerche, interviste da remoto, missioni sul campo (Kenya, Malawi, Perù), sondaggi online e discussioni bilaterali con staff, donatori, consiglieri e beneficiari ICAR, la seconda valutazione ha evidenziato come ICAR abbia ottenuto risultati concreti in tutte le aree considerate per il periodo 2017-2020.

Più nel dettaglio, a parte le opportunità legate alla possibilità e necessità di potenziarsi a livello operativo ed in termini di riconoscimento internazionale, i seguenti aspetti sono emersi:

  • Il valore aggiunto di ICAR
  • La sua elevata rilevanza con il mondo del recupero beni
  • La possibilità di rafforzare ulteriormente il proprio lavoro

All’interno del contesto delineato, SAFE è lieto di aver completato un altro incarico e di aver presentato i risultati ai donatori di ICAR (NORAD, SDC, DFID, il Principato del Lichtenstein e il Governatorato del Jersey).